Cosmetici Bio, cosa sono come funzionano e perchè è meglio abbandonare i siliconi. Intervista alla dottoressa Barbara Bertoli.

Tutto è iniziato con una puntata della trasmissione di Rai 3 Report dedicata al mondo del Bio e andata in onda il 14 dicembre 2014. Il servizio che ha incollato alla tv migliaia di blogger e appassionate di makeup è di Emanuele Bellano. I Biofurbi: Cosmetici (se cliccate sopra vi mando direttamente a guardare la puntata dal sito di Report) ha cercato di mostrare il panorama italiano dell'industria cosmetica biologica mettendo in luce alcune anomalie e facendo chiarezza su qualche interrogativo comune. 

La premessa di Bellano è che il mercato dei cosmetici biologici e naturali in Italia ha raggiunto alla fine del 2014 i 400 milioni di fatturato, in crescita rispetto al 2013 del 7,7%. Ormai questi prodotti non si trovano solo più nei negozi specializzati o in farmacia, ma hanno raggiunto la grande distribuzione e sempre più spesso le multinazionali della bellezza propongono cosmetici Bio perchè hanno fiutato l'enorme aumento di domanda da parte delle consumatrici. 

Per fare un esempio pratico che ci tocca da vicino, pensate al grandissimo successo di marchi italiani come Neve Cosmetics, oppure i più recenti Nabla e Mulac, che vendono sul mercato online i loro trucchi naturali cercando di coniugare la performance del prodotto alla bontà degli ingredienti. 

Dopo aver visto il servizio sul pc e aver seguito il dibattito che è scaturito online a seguito della messa in onda, ho pensato di rivolgermi a una specialista per avere altre risposte alle domande che mi sono venute in mente e fare un po' di chiarezza su un argomento che conosco ancora poco. 

Ho chiesto quindi un'intervista alla favolosa cosmetologa e farmacista Barbara Bertoli, che dopo aver lavorato per alcune delle più importanti case cosmetiche italiane ha sposato il progetto del sito di educazione alla cosmetica naturale e shopping online Verde Lime che tante di voi conosceranno già per le argille e i burri che vende in esclusiva. 

Ciao Barbara! 

L'ho martellata di domande e lei è stata davvero disponibile. Grazie quindi a Barbara per aver voluto condividere con noi il suo sommo sapere e leggiamo insieme cosa ha risposto..

Prodotti ecologici/naturali oppure biologici? Che differenza c’è?

Le differenze ci sono, ma non sempre sono di facile comprensione, anche per gli addetti ai lavori come me. Il prodotto ecologico ha una pura valenza ambientale, cioè il prodotto e le sostanze che vengono impiegate per la sua realizzazione derivano da fonti rinnovabili, eco sostenibili e in alcuni casi anche l’energia utilizzata proviene da fonti rinnovabili o i processi produttivi sono a emissione 0 di CO2.

Abbiamo delle eccellenze in Italia. molte aziende si sono convertite all’energia solare e hanno modificato i processi produttivi per ottenere più efficienza ed eco-sostenibilità. questo tipo di aggettivo in genere si abbina ai prodotti per la pulizia della casa dove la legge impone di indicare sull'etichetta la biodegradabilità del prodotto.

I prodotti naturali sono tutti quei prodotti che contengono una o più sostanze naturali come oli, burri, estratti. la legge non dà indicazioni di cosa deve essere contenuto e in quale percentuale dunque sta tutto all'etica del produttore dare le corrette indicazioni sul prodotto. In quest’ottica praticamente tutti i prodotti in commercio sono naturali perché contengono un qualcosa di vegetale.

I prodotti biologici sono quelli che contengono oli, burri, estratti con certificazione biologica. I prodotti biologici certificati sono stati controllati da un ente che ne certifica le qualità organolettiche e il rispetto di un protocollo di qualità. si riconoscono per un bollo con un numero di serie abbinato al marchio dell’ente certificatore. i prodotti certificati contengono solo materie prime approvate come alcuni tipi di conservanti ritenuti non sensibilizzanti. La certificazione garantisce anche la presenza di elevate % di biologico e l’utilizzo sono di materie prime vegetali lavorate senza solventi senza etileni e sostanze di origine petrolchimica.

L'inci non è sempre di facile lettura per chi non ha una laurea in farmacia :) ci sono dei trucchetti per capire meglio se un prodotto bio è bio sul serio?

In realtà no. Non è possibile distinguere un olio di argan naturale da un olio di argan bio. Solo e forse un’analisi chimica può differenziare i prodotti.

Diciamo che un trucchetto è cercare il profumo nella lista degli ingredienti (indicato come Parfum) e vedere se gli estratti vegetali (indicati con il loro nome botanico) sono prima o dopo nella lista.

Prima del profumo indica una percentuale sopra il 1%, dopo generalmente è sotto 1%, in fondo alla lista è un brutto segno…

Sicuramente di tutto quello che si trova scritto sull’etichetta gli estratti sono i più facili da riconoscere perché inseriti con il nome botanico, tutto il resto è chimica di difficile comprensione.

Il Nichel, basta la scritta Nichel Tested per essere sicure che non ci sia?

Lo zero assoluto in chimica non esiste e il nichel è tra i prodotti non ammessi. una comunicazione trasparente sarà nichel inferiore a 0,00001% tutto il resto come senza nichel, nichel tested…. sono informazione non corretta.

Quali sono gli elementi più dannosi? Che effetti hanno?

Elementi pericolosi sono i metalli pesanti primo fra tutti il piombo, un’impurezza facilmente reperibile in prodotti da make up.

E se fanno così male, perchè la legge li consente?

La legge europea li vieta, ma extra UE le cose sono differenti e bisogna fare attenzione a cosa si compra

Cos'è la paraffina? In quali prodotti è impiegata? Qual è il risultato del suo impiego in un prodotto? E perchè bisognerebbe evitarla?

Paraffina, vaselina, olio minerale sono materie prime di derivazione petrolchimica, stabili dal punto di vista chimico, inodori, incolori, economiche, perfette per un formulatore, ma poco compatibili con la cute. Vengono usati in prodotti di vecchia concezione, danno una texture confortevole che crea una pellicola che non lascia respirare la pelle. Meglio preferire oli vegetali bio-affini che apportano alla cute sostanze benefiche come acidi grassi polinsaturi essenziali oppure vitamine e fitosteroli.

Cosa sono i parabeni? Quali sono i più comuni? Qual è il risultato del loro impiego in un prodotto?  E perchè bisognerebbe evitarli?

I parabeni sono una famiglia di conservanti molto efficiente ed economica e per questo ampiamente utilizzata. molti studi mettono in dubbio la sicurezza dei parabeni soprattutto dalla molecola ramificata e per questo motivo è consigliabile evitarne l’uso nei prodotti cosmetici. Sono facilmente riconoscibili perché i loro nomi terminano in -paraben come ad esempio methylparaben

Cosa sono i siliconi? Quali sono i più comuni? Qual è il risultato del loro impiego in un prodotto?  E perchè bisognerebbe evitarli?

I siliconi sono costituiti dalla molecola di silicio come mattone fondamentale, sono stabili, eccezionalmente versatili e permettono di ottenere performance sensoriali eccezionali. I siliconi sono poco affini con la cute, sono totalmente inermi ma creano una pellicola che non lascia respirare la pelle. Inoltre i siliconi non sono ecologici perché non biodegradabili. Sono senza dubbio da preferire oli e burri vegetali più attivi sulla cute.

Un prodotto bio senza parabeni e siliconi può essere efficace nello stesso modo?

i siliconi e i parabeni sono sostituibili con sostanze altrettanto efficaci dal punto di vista cosmetico.

Bene! Ecco fatto! Grazie ancora a Barbara per aver dipanato un po' la matassa dei luoghi comuni che affollato la cosmetica bio e per averci insegnato qualcosa di nuovo! Per esempio il trucchetto della posizione del Profumo nell'elenco ingredienti non lo sapevo...mitica!!!

Baci, baci

Mufi